Giorni necessari: 4-7 giorni
Ciao raga, nuovo viaggio, nuovo paese, nuovo itinerario!
Di seguito, come sempre, indicherò i siti e le escursioni di maggiore interesse che, a paper mio, non bisognerebbe assolutamente perdersi.
Nuovo viaggio, vecchio metodo
ogni sito avrà un valore che va da 1 a 3 stelle.
⭐: “se ho tempo”
⭐⭐: “da vivere”
⭐⭐⭐: “must do”
…Ci eravamo lasciati ad Ayutthaya. Da qui siamo rientrati a Bangkok per prendere l’aereo con destinazione Chang rai (più a nord rispetto Chang Mai, cosi poi da scendere verso sud fino al rientro). Perchè l’aereo ? Semplice, economico, rapido e comodo (gli aeroporti sono sempre nelle vicinanze del centro città)
Chang Rai
Qui diventa obbligatorio noleggiare un mezzo di trasporto, moto o auto (dipende in quanti siete per il costo). I templi si trovano tutti distanti uno dall’altro, e muoversi in mezzi pubblici diventerebbe dispendioso di tempo.
ATTENZIONE: potrebbero fermarti per la patente di guida internazionale. Nessuna paura, non mi hanno arrestato. Paghi 1000 bath di multa, ma è come se comprassi la licenza perchè poi scriveranno su quest ultima che hai il permesso di guidare fino all’ultimo giorno di permanenza nella provincia.
Giorno 1
Torre dell’ Orologio ⭐⭐⭐
Simbolo della provincia di Chiang Rai, al suo ingresso, diventa un must da vedere. Un tributo al defunto Re Bhumibol Adulyadej, visitarlo è meglio di sera alle ore 19.00, 20.00 e 21.00 in tempo per vedere la torre in azione con il suo gioco di luci e suoni.
Blue Temple!!! (Wat rong seur ten)⭐⭐⭐






Il mio preferito in assoluto!!! SPETTACOLARE! Non c’è altro da aggiungere, le foto parlano da se!
Wat huay pla kang⭐⭐⭐
La DEA, con i suoi 69 metri di altezza, la si nota fin da subito lungo la strada per giungere al sito. ENORME. Si può anche entrare all’interno e con 25 bath prendere l’ascensore che vi porterà fino alla sua testa.
Black House (Baan Dam)⭐⭐
Un bizzarro artista thailandese, Thawan Duchanee, ha trasformato in opere architettoniche la sua originale residenza costruendo un complesso di case in legno scuro dove domina il colore nero. Si trova lungo la strada del rientro, quindi ne vale la pena fare questa sosta.
White Temple (Wat Rong Khun)⭐⭐⭐
…E dopo il Blue Temple, Black House…Non poteva mancare il bianco! E che dire, semplicemente esempio d’arte e magnificenza. Vi invito a leggere il pensiero espresso nel post 🙂
Wat Doi Ngam Muang⭐⭐
Non il solito tempio super affollato, non classica meta turistica. Beh, forse è proprio questo che lo rende attraente e speciale. Nel bel mezzo dei boschi su di una collina, isolato da tutti troviamo questo accogliente tempio.
Giorno 2
Il Triangolo d’Oro⭐⭐


Questo punto è l’impressionante confluenza dei fiumi Mekong e Ruak che unisce la Thailandia con i vicini Laos e Myanmar. Questa zona è nota come Sop Ruak. Qui non c’è molto altro da fare, quindi consiglio di arrivare il prima possibile, così da riuscire a fare il tour in barca e tornare a Chang Rai con i mezzi pubblici (ultimo 14:30).
• Templo Phra That Doi Pu Khao – Si trova sulla collina che appare prima del Triangolo D’Oro, troverai i resti di antichità con immagini di Buddha.
• Un tour in barca ? Questo prevede la possibilità di ottenere il visto per laos evisitarla un paio d’ore. In particolare vi è il mercato.
Orario: dalle 8 alle 17.
Costo: 200 bath, da Chang Rai (trasporto)
Come arrivare: da Chang Rai prendere “green bus” per arrivare a Chiang Saen Port. Da qui, prendere il van con destinazione Gold Triangle. Tempo percorrenza 90 min (andata).
Storia: tutto è cominciato quando alcuni gruppi di immigrati cinesi hanno iniziato a integrare questo prodotto nell’area e si fomentò con la sconfitta dell’esercito comunista cinese di Mao Zedong che spinse molti gruppi verso il confine tra Thailandia, Laos e Birmania. Nel 1959 la thailandia vieta la coltivazione. Questi gruppi decisero di fare soldi con il commercio di oppio ed eroina. Alla fine della Guerra del Vientnam nel 1975 l’80% dell’Oppio che invadeva i mercati mondiali proveniva del Triangolo D’Oro.
La maggior parte della produzione è concentrata in Laos e Birmania; la Thailandia grazie alle sue infrastrutture e ai suoi agganci la distribuzione nel mondo dell’eroina della regione, e la raffinazione nei laboratori posti lungo la frontiera thai con Birmania e Laos.[2]
Il Triangolo D’Oro divenne realmente noto a causa della guerra del Vietnam, quando da un lato c’era un importante consumo, da un lato il commercio e dall’altro la CIA finanziava missioni segrete di eserciti alleati con il denaro di questo commercio di droga. Oggi la produzione si è spostata nella cosiddetta Mezzaluna D’Oro (parte dell’Afghanistan, Pakistan e Iran).
Chiang Mai
Il centro di Chiang Mai, il cosiddetto quadrilatero, è pedonabile: da lato a lato la distanza è circa un chilometro e mezzo. Qui, giriamo a piedi.
Tuttavia, Chiang Mai, come l’ho vissuta io, non è stata la classica sosta di qualche giorno in visita dei templi e della città.
CHIANG MAI E’ ESCURSIONI!
Per le gite nei dintorni abbiamo noleggiato un motorino (preferibilmente sopra i 100cc, poichè spesso ci saranno lunghi tragitti e in pendenza): per spendere meno (150/200 bath) cercate sul google maps il “Bamboo Bike”. Molto economici, gentili e ti regalano anche l’acqua 🙂
Giorno 1
Monk’s trail , pellegrinaggio (gambe in spalla)⭐⭐⭐


Il Monk’s trail, un sentiero tra giungla e foresta che risale tutta la montagna e che vi porterà prima al Wat Pha Lat e poi al Wat Phra That Doi Suthep (cui stupa conterrebbe le reliquie del buddah), in un trekking DISTRUTTIVO.
NON sottovalutate questo trekking, perchè se non si è allenati a fiato e gambe, si rischia veramente di fare tanta fatica per poi tornare indietro. Ovviamente, da evitare le ore più calde. Portatevi un bel po di acqua, camminerete in pendenza 1000 per 3 ore circa. Terreno dissestato, quindi meglio una calzatura adeguata. Detto ciò:
NE VALE LA PENA, APPUNTO! FATICOSO, MA PUOI DIRE DI AVER VISSUTO LA FORESTA THAILANDESE ED ESSERE ENTRATO IN CONTATTO CON LA SUA NATURA. ESPERIENZA BELLISSIMA!
Al termine del trekking, sarete arrivati al Wat Phra That Doi Suthep



Giorno 2
Elephant Jungle Sanctuary⭐⭐⭐
Altra esperienza da vivere ASSOLUTAMENTE UN “MUST DO”!
Costicchia, 70€ per il full day visit…Ma sono spesi per una buona causa e ve lo porterete per sempre dentro! Per il resto…Lasciamo parlare le emozioni!
Giorno 3
Mae Sa Waterfall⭐⭐⭐


Chang mai, come anticipato, è WILD! Tantissimi sono i siti con cascate, foreste e luoghi in cui immergersi nella natura. Io, leggendo un po di recensioni, ho scelto le cascate di Mae Sa, e credo di aver scelto bene! Il sito conta di 11 “altopiani”, tutti attraversati dallo stesso corso d’acqua che parte dalla cima e arriva fino in valle (nonchè ingresso del parco). Vestirsi comodi, e partire al mattino presto. Ps. i thailandesi si fanno anche il bagno nelle sue acque.
Non perderti i miei viaggi, ci sarà da divertirsi!
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